Il CFO è una figura moderna, che somma la parte amministrativa, finanziaria e del controllo di gestione. Il Chief  Financial  Officer è probabilmente uno dei professionisti maggiormente in rampa di lancio nel settore negli ultimi anni. Si tratta di un ruolo manageriale, che richiede grandi competenze, e che deve affrontare sfide impegnative. Vediamo insieme cosa fa questo professionista, e qual è il percorso giusto per acquisire i requisiti adatti a fare carriera in questo ruolo: le sue mansioni e la formazione adatta.

Si tratta di un professionista di livello, che traccia nuove prospettive per il futuro delle aziende. Il Chief Financial Officer è una delle figure professionali del futuro per quanto riguarda la finanza e il controllo di gestione. La poliedricità di questo lavoratore, unito al fatto che il contesto attuale appare sempre più complesso, e più bisognoso di personalità particolarmente capaci, ha fatto sì che ricoprisse un ruolo sempre più strategico per quanto riguarda la pianificazione e la gestione dei processi aziendali.

 

L’espressione anglosassone Chief  Financial  Officer viene spesso resa, per semplicità, con la sigla CFO, sia per quanto riguarda la lingua italiana che quella inglese. Nonostante non vi sia una traduzione univoca, possiamo ragionevolmente affermare che, seppur come detto in italiano il suo ruolo viene occupato da più professionisti, possiamo rendere questa sigla con l’espressione ‘direttore finanziario’.


I tecnici delle telecomunicazioni installano, verificano e riparano i diversi tipi di tecnologia utilizzati per la comunicazione a distanza. Possono lavorare ai sistemi televisivi e telefonici via cavo, alle reti radiofoniche, ai sistemi satellitari e alle reti di telefonia mobile.

Per fare il tecnico delle telecomunicazioni devi avere:

§  Buone nozioni di elettronica ed elettrotecnica e dei principali sistemi informatici.

§  Ottima conoscenza dei sistemi telefonici, televisivi digitali e via cavo, delle tecnologie satellitari.

§  Nozioni di sicurezza sul lavoro.

§  Abilità di calcolo nell'uso dei contatori e per tenere i conti.

§  Capacità di risolvere i problemi con un approccio logico e metodico.

Avere ottime abilità di comunicazione per spiegare i difetti ai clienti, essere calmo e professionale

L’ Agente in attività finanziaria il soggetto che promuove e conclude contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma o alla prestazione di servizi di pagamento, su mandato diretto di intermediari finanziari, istituti di pagamento, istituti di moneta elettronica, banche o Poste Italiane. Gli stessi possono svolgere esclusivamente l’attività appena indicata, nonché attività connesse o strumentali alla medesima (cfr. art. 128-quater, comma 1, del TUB).

Gli Agenti in attività finanziaria svolgono la loro attività su mandato di un solo intermediario o di più intermediari appartenenti al medesimo gruppo. Nel caso in cui l'intermediario offra solo alcuni specifici prodotti o servizi, è tuttavia consentito all'Agente, al fine di offrire l'intera gamma di prodotti o servizi, di assumere due ulteriori mandati (cfr. art. 128-quater, comma 4, del TUB).

Il mandante risponde solidalmente dei danni causati dall'Agente in attività finanziaria, anche se tali danni siano conseguenti a responsabilità accertata in sede penale.

I contratti che possono essere oggetto di conclusione e promozione da parte dell’Agente sono quelli relativi alla attività di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma per la cui individuazione si rimanda all’art. 3 del D.M. 17/2/2009, n. 29.

La Circolare n. 3/12 OAM indica i “prodotti” e “servizi” per i quali gli Agenti in attività finanziaria possono ricevere il mandato da parte degli intermediari bancari e finanziari indicati dal primo comma dell’art. 128-quater del TUB.

 

I compiti più comuni per un Agente in Attività Finanziaria sono:

§  Assistere i clienti nella scelta dei prodotti di prestito:

o      organizzare incontri con i clienti per raccogliere informazioni sulle loro necessità di prestito;

o      determinare il prestito con il tasso più basso e conveniente;

o      fornire indicazioni sul processo di prestito.

§  prima dell'approvazione o del rifiuto del prestito, assicurarsi che il cliente soddisfi i requisiti per ottenerlo:

o  raccogliere ed elaborare informazioni;

o  contattare altre istituzioni finanziarie per verificare il background finanziario del richiedente;

o  esaminare la situazione finanziaria del richiedente;

o  verificare la capacità del cliente di ripagare il prestito;

o  presentare una relazione dettagliata riguardo qualsiasi anomalia sulle informazioni elaborate.

§  Garantire il rimborso di prestiti e crediti approvati:

o  verificare la documentazione di prestiti e crediti;

o  verificare le garanzie dei clienti;

o  calcolare i tempi di pagamento;

o  mantenere i contatti con i clienti per assicurarsi che i pagamenti siano tempestivi.

§  Mantenere report dettagliati sulle transazioni eseguite:

o  compilare, aggiornare ed archiviare la documentazione delle richieste in corso e quelle già approvate;

o  mantenere la documentazione di ogni richiesta di prestito;

o  aggiornare e mantenere i database.

§  Elaborare, revisionare e completare le richieste di prestito o finanziamento:

o  verificare la documentazione fornita per ogni richiesta;

o  sottoporre le richieste ai superiori per l'approvazione.

§  Contribuire alle attività di sviluppo professionale:

o  contribuire al raggiungimento degli obbiettivi di reddito;

o  collaborare con i colleghi per raccogliere informazioni su statistiche e tendenze di mercato;

o  sviluppare relazioni con la comunità per attrarre nuovi clienti.

§  Elaborare le comunicazioni ai clienti come i promemoria di pagamento.

§  Garantire la conformità delle procedure e le politiche relative ai prodotti di prestito, al fine di garantire la trasparenza delle operazioni.

 

Per esercitare nei confronti del pubblico la professione di Agente in attività finanziaria è necessario ottenere l’iscrizione in un apposito Elenco tenuto dall'OAM (Organismo Agenti e Mediatori), previo possesso dei requisiti previsti dalla legge.


Quello dell’Executive Assistant è uno dei profili più in rapida ascesa negli ultimi tempi. Ma chi è e di cosa si occupa esattamente questa nuova figura professionale?

L’Executive Assistant è la figura che supporta il Top Management nella gestione quotidiana delle attività, attraverso compiti di carattere sia organizzativo che esecutivo.

Le principali mansioni dell’ Executive Assistant sono le seguenti:

1.       organizza e gestisce l’agenda

2.       redige la corrispondenza e filtra le comunicazioni in ingresso ed in uscita

3.       organizza appuntamenti, prenotazioni e viaggi

4.       organizza meeting, riunioni, incontri ed eventuali allestimenti per questi eventi

5.       predispone presentazioni e altri documenti necessari alle riunioni

6.       registra e trascrive verbali di riunioni

7.       conduce ricerche, analizza dati per predisporre documenti e reportistica

8.       redige testi di carattere istituzionale e promozionale (discorsi, comunicati stampa)

9.       ricerca ed archivia documenti

 

I compiti assegnati a chi ricopre questo ruolo all’interno dell’azienda sono oggi molto più estesi: come vedremo, infatti, l’Executive Assistant si pone al centro di tutti i processi aziendali.

 

Lo stesso vale per le sue competenze che devono comprendere elementi di marketing, di gestione dei conflitti e delle situazioni di stress, oltre alla conoscenza di almeno due lingue.

Per questo motivo la persona chiamata a ricoprire questo ruolo deve essere altamente versatile, competente negli argomenti più vari e capace di risolvere agevolmente i problemi (o, come si dice sempre più spesso, deve essere dotata di “problem solving”).

La figura dell’Executive Assistant è quindi di importanza strategica.

Per costruire un team di lavoro vincente ed affiatato puoi pensare di coinvolgere sia lui che il resto del tuo team di lavoro in attività di team building che contribuiranno a creare un gruppo capace di lavorare in squadra e ottenere grandi obiettivi.